Direttiva ROHS 2011/65/CE
In accordo alla Direttiva sulla Restrizione delle Sostanze Pericolose (RoHS) 2002/95/CE, il piombo, il mercurio, il cadmio, il cromo esavalente, il bifenile polibromato (PBB) e l’etere difenile polibromato non possono essere più utilizzati nelle apparecchiature elettriche ed elettroniche.
La Direttiva 2011/65/CE, nota anche come RoHS 2, sostituisce la precedente RoHS 2002/95/CE, ampliandone l’applicazione anche alle seguenti tipologie di apparecchiature:
- dal 22 luglio 2014 - Dispositivi medici, strumenti di controllo e monitoraggio
- dal 22 luglio 2016 - Dispositivi medici di diagnosi in vitro
- dal 22 luglio 2017 - Strumenti di monitoraggio e controllo industriali
- dal 22 luglio 2019 - Altre apparecchiature elettriche ed elettroniche non comprese nelle categorie sopra elencate
che quindi si vanno ad aggiungere a quelle per cui la Direttiva RoHS era già applicata:
- grandi elettrodomestici
- piccoli elettrodomestici
- apparecchiature informatiche e per telecomunicazioni
- apparecchiature di consumo
- apparecchiature di illuminazione
- strumenti elettrici ed elettronici
- giocattoli e apparecchiature per il tempo libero e per lo sport
- distributori automatici
Inoltre, la nuova Direttiva RoHS è una Direttiva di marcatura CE; significa che con l’ apposizione sul prodotto della marcatura CE il fabbricante (considerato come tale anche l’importatore o il distributore) attesta che oltre che la conformità ad altre evntuali direttive applicabili, il prodotto è conforme anche alla Direttiva RoHS.
Non è possibile determinare quali sostanze vengono utilizzate in uno specifico materiale senza analizzarlo. Come può il produttore o distributore, dimostrare che il prodotto è conforme alla Direttiva RoHS? E come evitare di dovere effettuare delle modifiche sostanziali e costose al prodotto successivamente alla sua immissione sul mercato?
Con un campione, una lista dei materiali che lo costituiscono e una dichiarazione riguardante i componenti utilizzati (i cosiddetti materiali omogenei) DEKRA è in grado di formulare un’analisi dei rischi volta a determinare la possibilità che il prodotto contenga delle “sostanze sospette”.
Usando i risultati di questa investigazione formuleremo un programma di test minimo che inizia con le misure XRF.
Siccome non sempre lo screening XRF è sufficiente a determinare la conformità, potrà essere necessario procedere ad ulteriori test chimici per i quali sarà necessario preparare un programma di prove separato.
Con un campione, una lista dei materiali che lo costituiscono e una dichiarazione riguardante i componenti utilizzati (i cosiddetti materiali omogenei) DEKRA è in grado di formulare un’analisi dei rischi volta a determinare la possibilità che il prodotto contenga delle “sostanze sospette”.
Usando i risultati di questa investigazione formuleremo un programma di test minimo che inizia con le misure XRF.
Siccome non sempre lo screening XRF è sufficiente a determinare la conformità, potrà essere necessario procedere ad ulteriori test chimici per i quali sarà necessario preparare un programma di prove separato.
DEKRA Testing and Certification S.r.l. è in grado di fornire il servizio di verifica di conformità RoHS per mezzo dei suoi laboratori chimici tutti accreditati ISO 17025, affidando il vostro progetto a project managers dedicati che lavorano nel nostro laboratorio in Italia.