Bilancio di sostenibilità
Il bilancio di sostenibilità ha l’obiettivo di informare gli stakeholder (dipendenti, fornitori, clienti, comunità locali, media, investitori, finanziatori ecc.) sui risultati economici, sociali e ambientali generati dall’organizzazione nello svolgimento delle proprie attività sul mercato.
Si differenzia dal bilancio contabile d’esercizio, in quanto non fornisce una rappresentazione della situazione patrimoniale e finanziaria dell’azienda, ma ha la finalità di informare gli stakeholder dei risultati economici, sociali e ambientali generati dalla azienda.
Con il bilancio di sostenibilità un’impresa, un ente pubblico, un’associazione, comunica periodicamente e in modo volontario, i risultati della sua attività, rappresentando i risultati sociali e ambientali generati dall’organizzazione nell’ambito della Responsabilità d’Impresa – o Corporate Social Responsibility (CSR).
Quali informazioni contiene
Il bilancio di sostenibilità viene pubblicato una volta l’anno e redatto secondo linee guida e standard di rendicontazione, tra cui i più diffusi sono quelli predisposti da Global Reporting Initiative (GRI). La normativa richiama cinque ambiti di rendicontazione:
- lotta alla corruzione attiva e passiva
- ambiente
- personale
- sociale
- diritti umani
Viene anche inserito un richiamo alla materialità, per cui le aziende devono rendicontare anche su temi specifici e rilevanti per loro. Su questi ambiti, l’azienda deve mettere in evidenza modalità di gestione, rischi, politiche e performance.
Quali Vantaggi
Il bilancio di sostenibilità è un potente strumento di gestione e comunicazione della sostenibilità che porta con sé duplici benefici: vantaggi interni che si riflettono in una migliore organizzazione e gestione di processi e vantaggi esterni che si traducono in una migliore visibilità e affidabilità sul mercato:
- creazione di una solida green reputation
- attrazione dei talenti dal mercato del lavoro
- ricerca di nuovi modelli di business sostenibili
- riduzione di costi e ridondanze
- gestione efficiente dei rischi
- facilità di accesso a nuove forme di credito
È obbligatorio?
Il bilancio di sostenibilità si applica a tutti i segmenti merceologici. È già obbligatorio per Enti di interesse pubblico (EIP, banche, assicurazioni, società quotate) secondo la Direttiva 2014/95/EU, “NFRD” e s.m.i.
Sarà obbligatorioa partire 2025, secondo quanto disposto dalla Direttiva (UE) 2022/2464 del 14/12/2022, per diverse tipologie di aziende:
- grandi imprese con forma giuridica europea;
- PMI quotate;
- imprese extra-UE (senza forma giuridica dell’UE, ad esempio costituite in America o in Cina). Le imprese extra-UE sono obbligate a redigere il reporting di sostenibilità soltanto se sono soddisfatte le seguenti condizioni:
- un fatturato netto di più di euro 150 milioni all’interno dell’UE, per due esercizi consecutivi;
- l’impresa extra-UE ha una società controllata che si qualifica come grande impresa o PMI quotata e/o ha una succursale con un fatturato netto superiore a 40 milioni di euro nell’esercizio precedente.