DEKRA lancia l’allarme: ad Ottobre 6,7 milioni di veicoli circoleranno senza revisione. E propone una soluzione.

30 mar 2020
Il 17 Marzo 2020, con il Decreto Legge n.18 il Governo - in considerazione dello stato di emergenza deliberato dal Consiglio dei Ministri il 31 Gennaio 2020 - ha procrastinato al 31 ottobre 2020 le scadenze per effettuare l’ispezione obbligatoria di tutte le tipologie di veicoli in scadenza di revisione obbligatoria nei mesi di Marzo, Aprile, Maggio, Giugno e Luglio.
Si legge nel dettato normativo all’Art.92 comma 4: “[…] e’ autorizzata fino al 31 ottobre 2020 la circolazione dei veicoli da sottoporre entro il 31 luglio 2020 alle attività di visita e prova di cui agli articoli 75 e 78 del decreto legislativo 30 aprile 1992, n. 285 ovvero alle attività di revisione di cui all'articolo 80 del medesimo decreto legislativo.»
Non entrando assolutamente nel merito di decisioni governative straordinarie assunte per la salvaguardia sanitaria del nostro Paese, DEKRA - in qualità di azienda leader mondiale nel campo della Revisione Veicoli – ha analizzato gli impatti della manovra sul mercato italiano e, in virtù delle evidenze, vuole portare all’attenzione di Istituzioni e Associazioni di categoria una proposta di adeguamento che da un lato agevoli l’attività degli oltre 9.000 Centri di Revisione italiani, e per altro verso preservi la sicurezza su strada una volta terminate le restrizioni momentanee alla circolazione.
L’analisi di DEKRA parte dall’assunto che, prendendo come riferimento il numero dei Centri italiani ed il conseguente massimo potenziale teorico di revisioni effettuabili in un mese, a norma di legge, non sarà possibile evadere, nel solo mese di Ottobre (ovvero alla “riapertura” dell’attività), tutte le revisioni posticipate oltre a quelle normalmente previste nel mese stesso. D’altro canto non pare neanche percorribile la strada di un ulteriore posticipo delle scadenze dopo Ottobre, perché accrescerebbe ancora il numero di veicoli non revisionati circolanti, impattando drammaticamente sulla sicurezza stradale. Da non sottovalutare, inoltre, che già il posticipo previsto nella norma attuale, mette a serio rischio di sopravvivenza finanziaria gran parte dei centri di revisione che, non dimentichiamolo, sono aziende private ma svolgono un servizio di pubblica necessità.

I numeri dell’allarme

Tra marzo e luglio, infatti, si stima che saranno circa 6,7 milioni i veicoli che resteranno indietro con la revisione obbligatoria, cui si aggiunge un volume di circa 1,3 milioni dei veicoli in scadenza ad Ottobre.
In definitiva il mercato italiano si troverà nel mese di ottobre un volume totale di 8 milioni di veicoli con la revisione già scaduta e da sottoporre quindi ad ispezione al più presto.
DEKRA ha poi stimato il potenziale massimo teorico di revisioni effettuabili nel solo mese di Ottobre, considerando che tutti i Centri rimangano aperti anche il sabato mattina, con un’efficienza operativa ottimistica del 90% e impiegando circa 25 minuti a singola revisione: le assunzioni portano ad ipotizzare un volume massimo di revisioni evase ad Ottobre di circa 4,3 milioni di veicoli.
E’ facile intuire quindi che “mancherebbero” all’appello oltre 3,7 milioni di veicoli che resterebbero senza revisione sul libretto nei termini di legge e, quindi, circolerebbero passibili di sanzioni normative. A questo si aggiunge una questione ben più sensibile di sicurezza stradale: con un volume così alto di veicoli in circolazione non ispezionati nei termini di legge, l’incidentalità potrebbe aumentare come evidenziato spesso da DEKRA nei suoi annuali Report sulla Sicurezza Stradale.
Centri di revisione “ingolfati” e non organizzati, potrebbero portare a controlli meno accurati rispetto a quanto normativamente previsto (a discapito appunto della sicurezza) per cercare di recuperare il gap di fatturato e smaltire velocemente le code. Inoltre, storicamente ad ottobre è previsto l’inizio del periodo della sostituzione presso le officine delle gomme estive con quelle invernali, fattore che caricherebbe ulteriormente l’agenda appuntamenti dei Centri che hanno anche attività di officina.
Infine, non da ultimo, lo scenario attuale modificherà giocoforza i metodi di lavoro nell’ottica di un approccio differente sia nell’ attività di prova del veicolo che nelle fasi di accettazione/riconsegna. In questa direzione DEKRA sta già lavorando in anticipo sui 600 Centri del proprio Network.
Il paradosso di agosto. In tutto questo c’è un ulteriore paradosso da sottolineare: per effetto della normativa vigente, i Centri di revisione potrebbero essere aperti durante il mese di Agosto ma, risulta facile intuire, con poche revisione programmate. Quelle già scadute nei mesi precedenti saranno ad Ottobre dagli automobilisti, per evitare un ulteriore aggravio di spese anticipate. Insomma, ad Agosto si avrebbe questa situazione: centri aperti-poco lavoro-milioni di veicoli non revisionati sulle strade italiane.
Esiste la possibilità, infine, di un effetto di medio/lungo periodo: per effetto del metodo di calcolo della scadenza delle revisioni successive alla prima, anche negli anni seguenti si riprodurrebbero mesi con carichi di lavoro ridotti al minimo e picchi concentrati su un singolo mese.

La proposta di DEKRA

Per cercare di moderare questa situazione di difficoltà, DEKRA avanza una proposta che vada in favore della sicurezza stradale e di tutto il mercato italiano dei Centri di revisione.
In sintesi, la proposta è quella di mantenere il posticipo delle revisioni che scadrebbero nei mesi di Marzo, Aprile, Maggio, Giugno e Luglio ma scaglionare i mesi sui quali rimandare le revisioni posticipate, anziché sul solo mese di Ottobre. In dettaglio:
1. I veicoli da sottoporre entro il 31 luglio 2020 alle attività di visita e prova, di cui agli articoli 75 e 78 del decreto legislativo 30 aprile 1992, n. 285 ovvero alle attività di revisione di cui all'articolo 80 del medesimo decreto legislativo, potranno circolare fino a 5 mesi oltre la data di scadenza prevista.
  • I veicoli con scadenza Marzo 2020 potranno circolare fino ad Agosto 2020
  • I veicoli con scadenza Aprile 2020 fino a Settembre 2020
  • I veicoli con scadenza Maggio 2020 fino ad Ottobre 2020
  • I veicoli con scadenza Giugno 2020 fino ad Novembre 2020
  • I vecoli con scadenza Luglio 2020 fino a Dicembre 2020
2. Per le scadenze degli anni successivi, dei soli veicoli coinvolti, farà fede il mese di prima immatricolazione e non quello della revisione precedente.
3. I veicoli la cui revisione è scaduta in mesi precedenti a Marzo 2020 potranno circolare fino ad Agosto 2020

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